Sulla via del Baccalà 2013
Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015
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Il Baccalà della via Querinissima fa tappa quest’anno al ristorante L’Osterietta di Nomi scelto dagli organizzatori del Festival Triveneto del Baccalà per la partecipazione alla gara di assegnazione del prestigioso trofeo Tagliapietra. La collocazione del ristorante è particolarmente significativa per l’evento, si trova infatti direttamente sull’antica via Claudia Augusta da dove in origine scendeva il baccalà proveniente dalla Norvegia (via Querinissima). Il menù della serata, rispecchiando le origini popolari di questo piatto, sarà all’insegna della sobrietà, ma come vuole il regolamento del Festival si proporranno tre personali ricette innovative. Lo chef, di origini Vicentine, Dario Righele preparerà ad arte il baccalà mantenendo fede alla tradizione e confermando al piatto la nobiltà che nel corso degli anni ha saputo guadagnarsi.
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L'Osterietta partecipa alla manifestazione con
il seguente menù:
- antipasto - Flan di Baccalà su zabaione
di spinaci, porcini e cacao amaro
- primo - Risotto con filetto di Baccalà su misticanza
croccante con ristretto di datterini
- secondo - Baccalà affogato con spuma di birra,
pepe nero e medaglioni di polenta
In abbinamento - dessert - Semifreddo con amaretti e crema di latte alle
scaglie di cioccolato
Caffè e grappa Sigillo Rosso PedrottiVini 42,00 € a persona Seguirà valutazione del pubblico presente su apposite schede raccolte
dai delegati del comitato organizzatore del Festival Triveneto del Baccalà
è gradita la prenotazione
telefonica al n.0464 830 149
o tramite la scheda qui a destra
indicando Festival Baccalà
Si inizia alle 20:00
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La via Claudia Augusta passa per Nomi Via Querinissima definisce la ricostruzione del percorso fatto da uno dei più famosi naufraghi della storia, il nob. Pietro Querini. Diretto a Bruges e ad Anversa - i grandi empori su cui convergeva nei secoli XIV e XV il traffico marittimo veneziano - egli naufragò in Atlantico nel dicembre del 1431. Con pochissimi superstiti si salvò, trasportato correnti, su uno scoglio delle Isole Lofoten, a 100 km oltre il Circolo Polare. Soccorso amorevolmente dalla popolazione di Rost, nella primavera successiva con un dono di 60 stoccafissi iniziò il viaggio di ritorno nella sua patria, la Serenissima Repubblica di Venezia. Querini e i suoi compagni partirono da Rost. Il viaggio che essi fecero coincise in larghissima parte con l’antica via Claudia Augusta, lo stesso percorso che il pesce, seccato in Norvegia, già faceva per giungere sino alla Svizzera. Ancora oggi i paesaggi lambiti da quell'antica via sono visibili dall'Osterietta di Nomi. Querinissima sintetizza, nella congiunzione dei nomi Querini e Serenissima, la storia di una grande avventura, dove protagonista è l'amore: per la patria, per il prossimo, per la conoscenza ed è il leggendario percorso di un pesce essiccato, lo stoccafisso, che ha unito popolazioni europee di culture ed abitudini assai diverse. |